Strascichi del Giro d’Italia
E’ trascorsa una settimana dal passaggio del Giro d’Italia nella nostra regione, ma, passata la festa, rimangono alcuni strascichi. A Tolmezzo, dopo il rifacimento del manto stradale, una ditta si è dimenticata di ripristinare le strisce pedonali lungo due vie particolarmente trafficate, proprio in corrispondenza con l’ingresso di una Scuola Materna e di una Scuola Primaria.
Più in generale c’è da chiedersi quale sarà il destino degli addobbi in plastica (palloncini, fiocchi, bandierine rosa) distribuiti dagli organizzatori lungo il percorso della tappa.
Qualcuno ha pensato di ritirarli o verranno lasciati sotto le intemperie, fino a deteriorarsi e disperdersi nell’ambiente?
Immagino che, per la maggior parte dei cittadini, il passaggio del Giro d’Italia nella propria regione presenti almeno due aspetti positivi: il rifacimento dei manti stradali lungo gli itinerari percorsi dai ciclisti (anche se tante vie che avrebbero più bisogno vengono in questo modo escluse!) e l’aria di festa che accompagna l’avvenimento (a Tolmezzo sono state addirittura chiuse le scuole, anche se il passaggio della Carovana non avveniva prima delle 15), con tutto il suo corollario di palloncini e fiocchi rosa, coccarde tricolori, bandierine e striscioni di saluto, esposti per l’occasione.
Bene, per quanto riguarda il primo aspetto devo purtroppo evidenziare uno spiacevole inconveniente, capitato nella località in cui vivo (Tolmezzo). Forse a causa di lavori eseguiti troppo in fretta, dopo la stesura del nuovo manto di asfalto la ditta incaricata di riverniciare la segnaletica orizzontale si è clamorosamente dimenticata di rifare le strisce pedonali in corrispondenza di due punti molto trafficati, in cui esse sono fondamentali: l’ingresso della Scuola Materna di via De Marchi e l’attraversamento di viale Aldo Moro per accedere alle Scuole Primarie di via Monte Festa e al percorso pedonale di via Rodari. Penso di non essere stato il solo a notare la cosa e a preoccuparsi per l’incolumità dei bimbi e dei loro genitori, ma, tant’è: ad ormai una settimana dallo svolgimento della tappa nessuno è ancora intervenuto per rimediare.
L’altro dubbio che mi è venuto riguarda il destino che faranno, non solo nella mia cittadina, ma in tutti i luoghi attraversati dalla Carovana del Giro, i palloncini, le coccarde, le bandierine e i nastri rosa. Gli addetti dell’organizzazione o i volontari che li hanno distribuiti ai residenti passeranno anche a ritirarli? Qualcuno li rimuoverà o sono destinati a deteriorarsi sotto le intemperie e a disperdersi nell’ambiente? Certo, per una manifestazione che si fa vanto di essere “sostenibile”, sarebbe opportuno che questo materiale di plastica, se proprio si deve usare, venisse almeno riutilizzato più volte prima di finire, ben che vada, ad accrescere i nostri rifiuti.
Marco Lepre | Legambiente della Carnia